Antenna clinica

Informazioni

Sede dei seminari dell’Antenna Clinica

Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Iscrizioni

Quota di iscrizione normale: 350,00 €

Quota di iscrizione studenti: 160,00 €
Scadenza iscrizioni: 20 Novembre 2025

Coloro che per la prima volta rivolgono domanda di iscrizione all’Antenna di Torino dovranno svolgere un colloquio.

Per informazioni: 39 011 817 88 90;

e-mail: antennaclinica@istitutoipol.it

2025 – 2026
  • Seminario Il sintomo nella pratica e teoria di Freud

    L’inconscio bussa sulla via del sintomo, constata Freud lasciando parlare il sintomo isterico e aprendo la porta alla scoperta del transfert analitico e della psicoanalisi.

    A partire dagli Studi sull’isteria fino a Analisi terminabile e interminabile, il Seminario metterà in luce il doppio statuto del sintomo in psicoanalisi: la sua stoffa di linguaggio che lo rende interpretabile e la sua àncora di soddisfacimento che si oppone alla decifrazione e lo radica nel corpo pulsionale da cui trae il suo carattere ripetitivo e una singolare soddisfazione.

    Docente

    Sergio Caretto

    Con interventi di

    Giampaolo D’Errico, Monica Gargano, Maura Musso, Ilaria Papandrea, Ilaria Solari


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario Libro XXIII Il sinthomo di Jacques Lacan, Casa editrice Astrolabio, Roma 2006

    Sabato 20 dicembre 2025 ore 9.30 – 14.00

    Avvio del commento

    Introduzione al Seminario Il sinthomo e commento del capitolo I

    Docente: Rosa Elena Manzetti

    Caso clinico presentato da Antonella Meo

    Sabato 24 gennaio 2026 ore 9.30 – 14.00

    Nodi

    Commento dei capitoli 2 e 3

    Docente: Maria Bolgiani

    Caso clinico presentato da Ilaria Solari

    Sabato 7 febbraio 2026 ore 9.30 – 14.00

    Verità prime

    Commento dei capitoli 4 e 5

    Docente: Domenico Cosenza

    Caso clinico presentato da Mary Nicotra

    Sabato 14 marzo 2026 ore 9.30 – 14.00

    Parole imposte

    Commento dei capitoli 6 e 7

    Docente: Véronique Voruz

    Caso clinico presentato da Gian Francesco Arzente

    Sabato 11 aprile 2026 ore 9.30 – 14.00

    L’invenzione del reale

    Commento dei capitoli 8 e 9

    Docente: Paola Bolgiani

    Caso clinico presentato da Giuliana Mittiga

    Sabato 9 maggio 2026 ore 9.30 – 14.00

    Epifanie di Joyce

    Commento del capitolo 10

    Docente: Santiago Castellanos

    Caso clinico presentato da Monica Buemi


  • Seminario “Variazioni di sintomi”

    Per Freud il sintomo è una metafora la cui verità è rimossa e ha un senso sessuale.

    Nel 1973 Lacan rifiuta il senso sessuale del sintomo e nel 1975 enuncia che il sintomo è il modo secondo cui ciascuno gode dell’inconscio. Nel Seminario RSI Lacan allarga la funzione del sintomo proponendo che esso abbia una funzione di annodamento delle tre dimensioni, simbolico, immaginario e reale, ma anche di nominazione.

    Questo percorso sul sintomo in Freud e in Lacan soprattutto, come permette di intendere la serie delle formulazioni di Lacan, una donna-sintomo, l’analista-sintomo, il padre-sintomo, Joyce-il sintomo, un dire-sintomo? E queste formulazioni di Lacan come le ritroviamo nei soggetti che accogliamo e nella clinica che attuiamo oggi?

    Docente

    Silvia Morrone

    Con interventi di

    Paola Antoniotti, Gian Francesco Arzente, Claudia Beccu, Viviana Bertolino, Maria Bolgiani, Vittoria Brai, Monica Buemi, Carmen Cassutti, Violaine Clément, Giulia Cuozzo, Giampaolo D’Errico, Daniele Di Gioia, Alessandra Fontana, Roberta Gabriel, Federica Ganci, Loredana Garnero, Marta Gentile, Tommaso Giachetti, Margherita Goretti, Anna Maria Laurita, Ludovica Lopetti, Matteo Magnani, Alice Mancinelli, Roberta Margiaria, Antonella Meo, Giuliana Mittiga, Viviana Monti, Mary Nicotra, Maria Cristina Oggero, Davide Pegoraro, Silvia Portesi, Silvano Posillipo, Gonzalo Prado, Michela Re, Francesco Russotto, Chiara Sacchelli, Ilaria Solari, Norma Stalla, Simona Succhi, Maria Laura Tkach


2024 – 2025
  • Seminario Freud, l’inconscio-linguaggio

    Freud, nel corso della sua elaborazione, ha reperito che l’inconscio si produce negli inciampi della parola: lapsus, dimenticanze, motti di spirito e nei sogni da decifrare come un rebus.
    L’inconscio freudiano non è ineffabile, né è una forma immaginaria ma è articolato come un linguaggio; dunque di stoffa significante, come preciserà Lacan nel seminario XI.

    Docente
    Mary Nicotra

    Con interventi di
    Sergio Caretto, Carmen Cassutti, Giampaolo D’Errico, Alessandra Fontana, Monica Gargano, Davide Pegoraro, Norma Stalla, Rosanna Tremante


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del testo di Jacques Lacan, Introduzione all’edizione tedesca di un primo volume degli Scritti, Altri scritti, Einaudi, Torino 2013 e di Prefazione al risveglio di primavera, Altri scritti, Einaudi, Torino 2013

    Sabato 25 gennaio 2025, ore 9.30 – 14.00
    Avvio commento “Introduzione all’edizione tedesca di un primo volume degli Scritti” di Jacques Lacan
    Introduzione di Televisione e commento della questione III
    Docente: Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 8 febbraio 2025, ore 9.30 – 14.00
    Scienza, politica, università, psicoanalisi
    Commento pag. 547 a secondo paragrafo pag. 548
    Docente: Maria Laura Tkach
    Caso clinico presentato da Paola Bolgiani

    Sabato 22 marzo 2025, ore 9.30 – 14.00
    L’inconscio, una risorsa
    Commento da terzo paragrafo pag. 548 a pag. 549
    Docente: Violaine Clement
    Caso clinico presentato da Silvia Morrone

    Sabato 12 aprile 2025, ore 9.30 – 14.00
    Un sapere che lavora per il godimento
    Commento da penultimo paragrafo pag. 549 a pag. 551
    Docente: Gian Francesco Arzente
    Caso clinico presentato da Viviana Monti

    Sabato 10 maggio 2025, ore 9.30 – 14.00
    Commento dello scritto di J. Lacan “Prefazione a Risveglio di primavera”
    Docente: Sarah Abitbol
    Caso clinico presentato da Rosanna Tremante


  • Seminario Solitudine e legami sociali

    Nel Seminario XVII, con i discorsi, Lacan formalizza la struttura dei legami sociali, a partire dal discorso del padrone, che dà anche la struttura del discorso dell’inconscio.
    Il legame sociale, d’altra parte, non annulla la dimensione di non-rapporto che tocca l’essere parlante a partire dalla sua posizione di godimento, infatti a nelle formule dei discorsi non è di stoffa significante.
    È dunque in gioco una solitudine strutturale degli esseri parlanti, che non è l’isolamento e che Lacan ben annoda con la dimensione collettiva nell’Atto di fondazione della Scuola nel 1964: “Fondo – solo come sono sempre stato nella mia relazione con la causa psicoanalitica – l’École”. Solitudine che il parlessere si può assumere, il che apre a una posizione diversa da quella dell’Un-dividualismo contemporaneo.
    Il Seminario interrogherà l’elaborazione di Lacan sul legame sociale ma anche la posizione del soggetto nella struttura e nella contemporaneità.

    Docente
    Maria Bolgiani

    Con interventi di
    Paola Antoniotti, Gian Francesco Arzente, Vladislav Babych, Andrea Barnaba, Claudia Beccu, Pietro Bedini, Viviana Bertolino, Vittoria Brai, Monica Buemi, Cristina Calligaris, Sergio Caretto, Carmen Cassutti, Giampaolo D’Errico, Daniele Di Gioia, Federica Ganci, Loredana Garnero, Marta Gentile, Sabrina Guidi, Anna Maria Laurita, Vanessa Leone, Matteo Magnani, Alice Mancinelli, Antonella Meo, Francesco Milanesio, Giuliana Mittiga, Viviana Monti, Silvia Morrone, Maura Musso, Barbara Nicotra, Mary Nicotra, Carla Olivetti, Eugenio Oriani, Silvia Portesi, Silvano Posillipo, Michela Re, Vania Signore, Ilaria Solari, Simona Succhi, Norma Stalla, Rosanna Tremante


2023 – 2024
  • Seminario Il disagio della civiltà nei testi freudiani

    Sabato 16 dicembre 2023 ore 9.30 – 14.00
    La civiltà, garanzia di protezione e di regolazione dei legami, è al contempo fonte di disagio e sofferenza poiché richiede all’uomo di barattare una parte della sua felicità in cambio di tale sicurezza. “Ma chi può prevedere se avrà successo e quale sarà l’esito?”, si domanda Freud.

    Docente
    Rosanna Tremante

    Con interventi di
    Viviana Monti, Maura Musso, Mary Nicotra, Carla Olivetti, Ilaria Solari, Maria Laura Tkach


  • Seminario di Topologia e logica lacaniana

    Sabato 27 aprile 2024, ore 9.30 – 14.00
    Nel procedere nel suo insegnamento, Lacan utilizza sempre più i riferimenti topologici e logici per trasmettere i fondamenti della psicoanalisi. Nell’intervista rilasciata nel 1973 e pubblicata col titolo Televisione, alla domanda “Che cosa posso sapere?”, Jacques Lacan risponde: “In ogni caso niente che non abbia la struttura del linguaggio, per cui risulta che fin dove arriverò entro questo limite è una questione di logica”.

    Docente
    Annarosa Giannetti


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del testo di Jacques Lacan, Televisione (1973) in Altri Scritti, Einaudi, Torino 2013.

    Sabato 20 gennaio 2024 ore 9.30 – 14.00
    L’analista, responsabile dell’esistenza dell’inconscio
    Introduzione di Televisione e commento della questione III
    Docente: Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Vincenza Bertolino

    Sabato 3 febbraio 2024 ore 9.30 – 14.00
    Inconscio e godimento
    Commento della prima parte della questione IV.
    Docente: Luisella Brusa
    Caso clinico presentato da Roberta Margiaria

    Sabato 2 marzo 2024 ore 9.30 – 14.00
    Affetto e pulsione
    Commento della seconda parte della questione IV.
    Docente: Silvia Morrone
    Caso clinico presentato da Maura Musso

    Sabato 23 marzo 2024 ore 9.30 – 14.00
    Del nuovo nell’amore
    Commento della prima parte della questione V.
    Docente: Sergio Caretto
    Caso clinico presentato da Gian Francesco Arzente

    Sabato 20 aprile 2024 ore 9.30 – 14.00
    Corpo e discorso
    Commento della parte finale della questione V e della prima parte della questione VI.
    Docente: Valeria Sommer
    Caso clinico presentato da Maria Bolgiani

    Sabato 18 maggio 2024 ore 9.30 – 14.00
    Il rigore di un’etica
    Commento della seconda parte della questione VI e della questione VII.
    Docente: Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Norma Stalla


  • Seminario Fratellanza dei corpi, razzismo

    Fratellanza dei corpi, razzismo

    Sabato 15 giugno 2024, ore 9.30 – 14.00

    Il 21 giugno 1972 a conclusione di tutto il lavoro svolto durante l’anno nel suo Seminario XIX, … o peggio, Lacan pronuncia le seguenti parole: “Ma siccome non è il caso di dipingervi il futuro unicamente di rosa, sappiate che quello che sta crescendo, di cui non si sono ancora viste le conseguenze estreme, e che si radica nel corpo, nella fratellanza del corpo, è il razzismo. Ne sentirete parlare ancora”. (p.232) Rilette nell’attualità a distanza di quasi cinquant’anni da quando furono pronunciate, queste parole appaiono come una sorta di profezia giunta alla sua realizzazione. Il Seminario interrogherà la forma odierna del legame sociale e la clinica dei soggetti contemporanei per studiare con Lacan “le conseguenze estreme” dell’epoca in cui viviamo.

    Docente
    Davide Pegoraro

    Interventi di
    Gian Francesco Arzente, Vladislav Babych, Andrea Barnaba, Claudia Beccu, Vincenza Bertolino, Maria Bolgiani, Vittoria Brai, Monica Buemi, Cristina Calligaris, Sergio Caretto, Carmen Cassutti, Giampaolo D’Errico, Daniele Di Gioia, Alessandra Fontana, Monica Gargano, Sabrina Guidi, Vanessa Leone, Matteo Magnani, Alice Mancinelli, Antonella Meo, Giuliana Mittiga, Viviana Monti, Barbara Nicotra, Ilaria Papandrea, Silvia Portesi, Silvano Posillipo, Michela Re, Cinzia Sobrero, Ilaria Solari, Norma Stalla.

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2022 – 2023
  • Seminario La pulsione di morte in Freud

    Col testo del 1920 Al di là del principio di piacere Freud fa precipitare in un concetto teorico – quello di pulsione di morte – almeno due decenni di esperienza clinica. Constatare l’esistenza di un’attività psichica “al di là del principio di piacere”, una “coazione a ripetere” situazioni traumatiche, ostacolo allo svolgimento di una cura, ha rappresentato un punto di svolta in relazione allo svolgimento e alla finalità di un’analisi, al posto in cui è chiamato l’analista, ma anche all’elaborazione su ciò che fonda il legame sociale.

    Docente
    Silvia Morrone

    Con interventi di
    Maria Bolgiani, Carmen Cassutti, Giampaolo D’Errico, Monica Gargano, Roberta Margiaria, Ilaria Papandrea, Davide Pegoraro


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro XIX, O peggio… (1971-72), Einaudi, Torino 2020

    Sabato 17 dicembre 2022 ore 9.30 – 14.00
    Introduzione al pas-tout
    Capitoli 1, 2, 3
    Docente: Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Monica Buemi

    Sabato 28 gennaio 2023 ore 9.30 – 14.00
    Parola tra sembiante e godimento
    Capitoli 4, 5, 6
    Docente: Paola Bolgiani
    Caso clinico presentato da Barbara Nicotra

    Sabato 25 febbraio 2023 ore 9.30 – 14.00
    Un nuovo Altro
    Capitoli 7, 8
    Docente: Patricia Tassara
    Caso clinico presentato da Alessandra Fontana

    Sabato 11 marzo 2023 ore 9.30 – 14.00
    Al di là dell’Altro, l’Uno
    Capitoli 9, 10, 11
    Docente: Silvano Posillipo
    Caso clinico presentato da Maria Laura Tkach

    Sabato 15 aprile 2023 ore 9.30 – 14.00
    Intorno alla differenza tra i sessi
    Capitoli 12, 13, 14
    Docente: Laurent Dupont
    Caso clinico presentato da Rosanna Tremante

    Sabato 20 maggio 2023 ore 9.30 – 14.00
    Il corpo, perno della clinica
    Capitoli 15, 16
    Docente: Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Viviana Monti


  • Seminario di Topologia e logica lacaniana

    Lacan fa riferimento alla logica per trasmettere quel che avviene in un’analisi e come l’analista opera. La logica è ciò che permette di rendere conto, in un modo che si accosta al reale, del modo con cui l’atto dell’analista, che non è pensato né pensabile, è tuttavia conseguente alla struttura. “L’oggetto della logica – afferma Lacan nel Seminario O peggio… – è ciò che si produce per la necessità di un discorso”.

    Docente
    Annarosa Giannetti


  • Seminario Che cosa si paga in psicoanalisi?

    Sabato 17 giugno 2023, ore 9.30 – 14.00
    “Diciamo che nel trovare i fondi per l’impresa comune, il paziente non è solo con le sue difficoltà a pagarne lo scotto. Anche l’analista deve pagare”. Così scrive Jacques Lacan nel 1958 nel testo La direzione della cura. Il pagamento, nelle tre dimensioni immaginaria, simbolica e reale, svolge una funzione essenziale in ciascuna analisi e, pur in maniera differente, concerne il paziente non meno che l’analista. Cosa si paga in un’analisi e come varia lo statuto del pagamento dall’avvio di una cura alla sua conclusione, dove il soggetto si troverà confrontato piuttosto con l’impagabile?

    Docente
    Sergio Caretto

    Interventi di
    Gian Francesco Arzente, Vincenza Bertolino, Maria Bolgiani, Vittoria Brai, Monica Buemi, Cristina Calligaris, Clio De Michiel, Giampaolo D’Errico, Angelo Di Felice, Alessandra Fontana, Monica Gargano, Sabrina Guidi, Vanessa Leone, Matteo Magnani, Viviana Monti, Maura Fabrizia Musso, Barbara Nicotra, Mary Nicotra, Carla Olivetti, Michela Re, Chiara Sacchelli, Vania Signore, Cinzia Sobrero, Ilaria Solari, Norma Stalla, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante

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2021 – 2022
  • Seminario Dal sintomo al fantasma e ritorno

    Dal sintomo al fantasma e ritorno è il titolo di un corso di Jacques-Alain Miller, ed è anche il percorso di un’analisi.
    Si entra in analisi dalla porta del sintomo, ma poiché in psicoanalisi non c’è clinica senza etica, a causa del desiderio dello psicoanalista ci si ritrova, appena entrati, a sbalzare nei meandri del fantasma.
    La costruzione e l’attraversamento del fantasma portano l’analizzante alla conclusione dell’analisi, momento in cui l’oggetto cade. A quel punto, quale arrangiamento possibile tra il godimento e il soggetto?
    Nel suo ultimissimo insegnamento Lacan ci lascia un’indicazione: l’identificazione al sintomo in quanto sinthome, nucleo di godimento singolare del parlessere.

    Docente
    Maria Laura Tkach

    Interventi di
    Vincenza Bertolino, Paola Bolgiani, Monica Buemi, Vittoria Brai, Cristina Calligaris, Sergio Caretto, Carmen Cassutti, Clio De Michiel, Giampaolo D’Errico, Angelo Di Felice, Sabrina Guidi, Vanessa Leone, Matteo Magnani, Roberta Margiaria, Viviana Monti, Maura Fabrizia Musso, Barbara Nicotra, Mary Nicotra, Carla Olivetti, Silvano Posillipo, Michela Re, Chiara Sacchelli, Cinzia Sobrero, Ilaria Solari, Norma Stalla, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante

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  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro XIV, Logique du fantasme (1966-67), inedito.

    Sabato 18 dicembre 2021 ore 9.30 – 17.00

    Dal trauma al fantasma
    Da lez. 16 novembre al 7 dicembre ‘66
    Docente: Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Ilaria Papandrea

    Sabato 29 gennaio 2022 ore 9.30 – 17.00

    Che cos’è il rimosso?
    Da lez. 14 dicembre al 18 gennaio ‘67
    Docente: Davide Pegoraro
    Caso clinico presentato da Sabrina Guidi

    Sabato 19 febbraio 2022 ore 9.30 – 17.00

    L’Altro non esiste?
    Da lez. 25 gennaio al 22 febbraio ‘67
    Docente: René Raggenbass
    Caso clinico presentato da Maura Musso

    Sabato 19 marzo 2022 ore 9.30 – 17.00

    Funzione della ripetizione
    Da lez. 1 marzo a 12 aprile ‘67
    Docente: Véronique Voruz
    Caso clinico presentato da Silvia Morrone

    Sabato 30 aprile 2022 ore 9.30 – 17.00

    Valore di godimento
    Da lez. 19 aprile a 24 maggio ‘67
    Docente: Maria Bolgiani
    Caso clinico presentato da Cinzia Sobrero

    Sabato 7 maggio 2022 ore 9.30 – 17.00

    Il corpo, luogo dell’Altro
    Da lez. 31 maggio al 21 giugno ‘67
    Docente: Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Davide Pegoraro


  • Seminario Il Fantasma nell’opera di Freud

    La nozione di fantasma è stata introdotta da S. Freud nel saggio “Un bambino viene picchiato” (1919), ma fa già la sua comparsa nel discorso analitico sotto forma di fantasticheria diurna negli Studi sull’isteria (1892-1895). Esso è un elemento fondamentale della clinica psicoanalitica, più difficile da cogliere e da trattare del sintomo. Un soggetto, infatti, non si lamenta del suo fantasma, che si riduce a una piccola frase. Qual è stata la funzione del fantasma nella cura analitica per Freud e quale incommensurabile apporto ha dato alla psicoanalisi questa nozione?

    Docente
    Gian Francesco Arzente

    Con interventi di
    Paola Antoniotti, Maria Bolgiani, Giampaolo D’Errico, Monica Gargano, Rosa Alba Mollo, Ilaria Papandrea


  • Seminario di Topologia lacaniana

    La struttura nell’insegnamento di Lacan è stata dotata di immagini, schemi, grafi, e figure topologiche diverse. La topologia, una pratica del buco e del suo bordo, interroga le articolazioni tra elementi di una struttura e formalizza le operazioni in atto nella direzione di una cura.

    Docente
    Annarosa Giannetti


2020 – 2021
  • Seminario L’identificazione in Freud

    Nell’incontro con l’isteria si apre per Freud il sipario dell’inconscio e del desiderio come imprenditore. Pur trovando nella parola una via per dirsi, tuttavia il desiderio per struttura residua al di qua e al di là di essa, rivelandosi inafferrabile, e per ciò stesso anche indistruttibile. Quale funzione viene a svolgere l’identificazione in questo litorale tra dicibile e indicibile?

    Docente
    Davide Pegoraro

    Con interventi di
    Maria Bolgiani, Monica Buemi, Giampaolo D’Errico, Ilaria Papandrea, Cinzia Sobrero


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro IX, L’identification, inedito.

    Sabato 19 dicembre 2020 ore 9.30 – 17.00
    Identificazione di significante
    Introduzione e commento cap. 1, 2, 3 del seminario L’identification, Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Norma Stalla

     

    Sabato 30 gennaio 2021 ore 9.30 – 17.00
    L’identificazione non fa Uno
    Commento cap. 4, 5, 6, 7 del seminario L’identification, Silvia Morrone
    Caso clinico presentato da Viviana Monti

     

    Sabato 20 febbraio 2021 ore 9.30 – 17.00
    La funzione del segno
    Commento cap. 8, 9, 10, 11, 12 del seminario L’identification, René Ragenbass
    Caso clinico presentato da Monica Buemi

     

    Sabato 20 marzo 2021 ore 9.30 – 17.00
    Cosa ci rivela la nevrosi?
    Commento cap. 13, 14, 15, 16, 17 del seminario L’identification, Anna Aromi
    Caso clinico presentato da Rosanna Tremante

     

    Sabato 17 aprile 2021 ore 9.30 – 17.00
    Lo stesso, ripetuto, si scrive come differenza
    Commento cap. 18, 19, 20, 21, 22 del seminario L’identification, Miquel Bassols
    Caso clinico presentato da Mary Nicotra

     

    Sabato 8 maggio 2021 ore 9.30 – 17.00
    Il desiderio del soggetto è il desiderio dell’Altro
    Commento cap. 23, 24, 25, 26 del seminario L’identification, Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Silvano Posillipo


  • Seminario di Topologia lacaniana

    Sabato 16 gennaio 2021, ore 9.30 – 17.00

    La struttura nell’insegnamento di Lacan è stata dotata di immagini, schemi, grafi e figure topologiche diverse.
    La topologia, una pratica del buco e del suo bordo, interroga le articolazioni tra elementi di una struttura e formalizza le operazioni in atto nella direzione di una cura.

    Docente

    Annarosa Giannetti


  • Seminario Dalle identificazioni all’identità

    Sabato 5 giugno 2021, ore 9.30 – 17.00

    In un’analisi un soggetto può cogliere quali identificazioni immaginarie e simboliche hanno guidato la sua vita e può separarsene, per giungere a un punto di reale che attiene al godimento e a cui, forse, al termine dell’analisi si tratta di identificarsi. Identificazione paradossale, in quanto non può costituirsi a partire da nessun attributo.
    Ma se classicamente le identificazioni si costruivano a partire dall’Altro e il soggetto vi si trovava alienato senza saperlo, oggi assistiamo piuttosto alla costruzione di identità che si autoaffermano, che si manifestano come fluide, spesso con effetti segregativi. Come la psicoanalisi può implicarsi in queste nuove forme dell’identità, che sembrano cortocircuitare le identificazioni?

    Coordina

    Paola Bolgiani

    Interventi di

    Gian Francesco Arzente, Vincenza Bertolino, Paola Bolgiani, Raffaella Borio, Sergio Caretto, Carmen Cassutti, Clio De Michiel, Monica Gargano, Roberto Gennaro, Sabrina Guidi, Vanessa Leone, Matteo Magnani, Roberta Margiaria, Viviana Monti, Maura Fabrizia Musso, Barbara Nicotra, Mary Nicotra, Carla Olivetti, Silvano Posillipo, Michela Re, Ilaria Solari, Norma Stalla, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante.

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2019 – 2020
  • Seminario Il tempo nella clinica di Freud

    L’inconscio non conosce il tempo. La questione attraversa la psicoanalisi da quando Freud ha avanzato questa tesi.
    Come trattare quindi il tempo nell’esperienza psicoanalitica? Esiste in Freud una teoria del tempo e della sua incidenza nella cura?

    Docente

    Maria Bolgiani

    Con interventi di

    Paola Antoniotti, Monica Buemi, Carmen Cassutti, Alessandra Fontana, Mary Nicotra, Davide Pegoraro, Ilaria Solari


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro XXVI, La Topologie et le temps, inedito;

    Dissolution (Ornicar? 20-21 e 22-23);
    Le Séminaire de Caracas (Almanach de la dissolution) e due lettere di Lacan.

    Sabato 14 dicembre 2019, ore 9.30 – 17.00

    Il tempo nella cura psicoanalitica
    Introduzione e commento cap. 1 di La Topologie et le temps, Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Viviana Monti

    Sabato 25 gennaio 2020, ore 9.30 – 17.00

    La trasmissione della psicoanalisi
    Commento degli interventi di Lacan: a Deauville, L’expérience de la passe (1978) e La transmission (1979), Gian Francesco Arzente
    Caso clinico presentato da Alessandra Fontana

    Sabato 22 febbraio 2020, ore 9.30 – 17.00

    Al di là dell’adorazione del corpo, un nuovo immaginario
    Commento dei cap. 12/12/78 alla fine di La Topologie et le temps, Mercedes De Francisco
    Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 21 marzo 2020, ore 9.30 – 17.00

    Dissoluzioni
    Commento del Séminaire 1980 di Lacan (Ornicar? 20-21), Philippe De Georges
    Caso clinico presentato da Rosanna Tremante

    Sabato 4 aprile 2020, ore 9.30 – 17.00

    Il corpo appare nel reale come malinteso
    Commento del Séminaire 1980 di Lacan (Ornicar? 22-23), Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Sergio Caretto

    Sabato 9 maggio 2020, ore 9.30 – 17.00

    Elaborare l’inconscio è produrre un buco
    Commento del Séminaire de Caracas (Almanach de la dissolution) e Lettere di Lacan 23/10/80 (pubblicata nel Courrier de la cause freudienne dell’ottobre 1980) e quella del 26.1.1981
    Antoni Vicens
    Caso clinico presentato da Mary Nicotra


  • Seminario di Topologia lacaniana

    Sabato 18 gennaio 2020, ore 9.30 – 17.00

    La struttura nell’insegnamento di Lacan è stata dotata di immagini, schemi, grafi, e figure topologiche diverse.La topologia, una pratica del buco e del suo bordo, interroga le articolazioni tra elementi di una struttura e formalizza le operazioni in atto nella direzione di una cura.

    Docente

    Annarosa Giannetti

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente, Paola Bolgiani, Rosa Elena Manzetti


  • Seminario Clinica dell’invidia e della gelosia

    Sabato 6 giugno 2020, ore 9.30 – 17.00

    Due affetti che si incontrano nella relazione analista-analizzante. L’invidia si rapporta all’oggetto di godimento dell’altro. Essa apre la via alla mancanza, quindi al desiderio e si gioca sull’asse speculare.
    La gelosia invece convoca il narcisismo, sotto la specie della ferita, ma anche il godimento sotto forma dell’odio geloso o ‘jalouissance’ (Lacan, seminario XX). Occorre possedere l’oggetto per avere timore che un altro ce lo porti via e di esserne geloso.

    Interviene

    Guy Briole

    Con interventi di

    Stefano Avedano, Vincenza Bertolino, Sergio Caretto, Maurizio Di Pasquale, Vanessa Leone, Viviana Monti, Barbara Nicotra, Ilaria Papandrea, Vania Signore, Cinzia Sobrero, Maria Laura Tkach (coordinatrice), Rosanna Tremante

    e di

    Gian Francesco Arzente, Paola Bolgiani, Raffaella Borio, Giampaolo D’Errico, Monica Gargano, Sabrina Guidi, Roberta Margiaria, Silvia Morrone (coordinatrice), Maura Musso, Carla Olivetti, Alessia Vaudano


2018 – 2019
  • Seminario – La conclusione dell’analisi in Freud

    Sabato 1 dicembre 2018, ore 10.30-17.00

    Come indica il titolo “Analisi terminabile e interminabile” del 1937, la conclusione dell’analisi resta in Freud una questione aperta a causa di “manifestazioni residue” che si oppongono ad una completa guarigione del paziente. Ripercorrendo l’elaborazione teorica e clinica di Freud, il Seminario si propone di fare luce sulle svolte fondamentali relative alla conclusione della cura e, di conseguenza, sulla formazione dello psicoanalista.

    Bibliografia

    • S. Freud, Analisi terminabile e interminabile (1937), in Opere, vol. 11, Bollati Boringhieri, Torino 1979
    • S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi (1915-1917), in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri, Torino 1976
    • S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi (nuova serie di lezioni) (1932), in Opere, vol.11, Bollati Boringhieri, Torino, 1974

    Docente

    Sergio Caretto

    Con interventi di

    Raffaella Borio, Carmen Cassutti, Viviana Monti, Silvia Morrone, Ilaria Papandrea,
    Davide Pegoraro, Cinzia Sobrero, Rosanna Tremante.


  • Seminario Fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro XXV, Le moment de conclure, inedito

    Sabato 15 dicembre 2018, ore 9.30 – 17.00
    Introduzione e commento lezione 1, Rosa Elena Manzetti
    Caso clinico presentato da Carla Olivetti

    Sabato 26 gennaio 2019, ore 9.30 – 17.00
    Commento lezioni 2 e 3, Maria Laura Tkach
    Caso clinico presentato da Barbara Nicotra

    Sabato 23 febbraio 2019, ore 9.30 – 17.00
    Commento lezioni 4 e 5, Hélène Bonnaud
    Caso clinico presentato da Roberta Margiaria

    Sabato 23 marzo 2019, ore 9.30 – 17.00
    Commento lezioni 6 e 7, Christiane Alberti
    Caso clinico presentato da Silvia Morrone

    Sabato 13 aprile 2019, ore 9.30 – 17.00
    Commento lezioni 8, 9 e 10, Marie-Hélène Brousse
    Caso clinico presentato da Monica Buemi

    Sabato 25 maggio 2019, ore 9.30 – 17.00
    Commento lezioni 11 e 12, Miquel Bassols
    Caso clinico presentato da Ilaria Papandrea


  • Seminario di Topologia lacaniana

    L’atto analitico mira a produrre eventi nella struttura del soggetto per ridurre l’angoscia.
    La struttura nell’insegnamento di Lacan è stata dotata di immagini, schemi, grafi, e figure topologiche diverse.
    La topologia, una pratica del buco e del suo bordo, interroga le articolazioni tra elementi di una struttura e formalizza le operazioni in atto nella direzione di una cura.

    Docente

    Annarosa Giannetti

    Con interventi di

    Sergio Caretto, Maria Laura Tkach, Rosa Elena Manzetti


  • Seminario Inconscio reale e intelligenza artificiale

    La psicoanalisi dipende dal reale, quello che sorge nel corso di un’analisi o quello che proviene dalla scienza e dalla tecnologia nella civiltà.
    L’intelligenza artificiale – una risposta della scienza al reale della nostra epoca – è già largamente entrata nelle nostre vite, provocando sconvolgimenti della civiltà con conseguenze economiche, politiche, etiche, soggettive.
    Gli psicoanalisti non possono non interessarsene a partire dalla loro esperienza di analisi e dell’inconscio e considerano fondamentale conversare su tali conseguenze con i non-psicoanalisti.

    Partecipano

    Ugo Perone, Daniel Roy e Riccardo Zecchina

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente (coordinatore)
    Paola Antoniotti, Giampaolo D’Errico, Alessandra Fontana, Roberta Margiaria, Mary Nicotra,
    Norma Stalla

    e di

    Maria Bolgiani (coordinatrice)
    Monica Buemi, Vittoria Brai, Monica Gargano, Carla Olivetti, Alice Mancinelli, Barbara Nicotra


2017 – 2018
  • Seminario – L’inconscio freudiano

    L’inconscio freudiano

    Sabato 2 dicembre 2017

    Freud, a partire dai sintomi delle nevrosi, ipotizza l’inconscio. L’inconscio freudiano però è inedito, altro rispetto all’inconscio della filosofia e della psicologia. Un inconscio con regole proprie, la cui realtà è sessuale; un’altra scena nella quale si svolge la verità del soggetto, a sua insaputa, e che si manifesta nelle eclissi del soggetto. Infine, un inconscio molto vicino al corpo, che vi lavora in silenzio.

    Bibliografia

    • S. Freud, L’inconscio (1915), in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri, Torino 1976
    • S. Freud, Compendio di psicoanalisi(1938), cap. 4 Qualità psichiche, in Opere, vol.11, Bollati Boringhieri, Torino, 1979

    Docente

    Maria Laura Tkach

    Con interventi di
    Maria Bolgiani, Monica Buemi, Viviana Monti, Davide Pegoraro


  • Seminario fondamentale

    Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario di Jacques Lacan, Libro XXIV, L’insu que sait de l’une-bévue s’aile à mourre, inedito

    Sabato 16 dicembre 2017, ore 9.30 – 17.00
    Introduzione e commento lezioni 1 e 2, Rosa Elena Manzetti Caso clinico presentato da Viviana Monti

    Sabato 27 gennaio 2018, ore 9.30 – 17.00

    Commento lezioni 3 e 4, Paola Bolgiani Caso clinico presentato da Maura Musso

    Sabato 10 febbraio 2018, ore 9.30 – 17.00

    Commento lezioni 5-7, Mercedes De Francisco Vila Caso clinico presentato da Mary Nicotra

    Sabato 24 marzo 2018, ore 9.30 – 17.00

    Commento lezioni 8-10, Marie-Hélène Brousse Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 21 aprile 2018, ore 9.30 – 17.00

    Commento lezioni 11-12, Dominique Holvoet Caso clinico presentato da Stefano Avedano


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Gli psicoanalisti di fronte al disagio della civiltà

    Sabato 3 marzo 2018, ore 9.30 – 17.00

    Nel 1975, in una conferenza all’Università della Columbia, Jacques Lacan dice che “la nostra politica è il nostro modo di concepire un legame sociale”. Si tratta della logica del discorso psicoanalitico che può riguardare anche la società e la civiltà, poiché, continua Lacan, “l’ordine in cui si avvera la nostra politica” è il sintomo.

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente, Stefano Avedano (coordinatore), Carmen Cassutti, Viviana Monti, Mary Nicotra, Ilaria Papandrea

    e di

    Cristina Calligaris, Giampaolo D’Errico, Elisa Dogliotti, Maurizio Di Pasquale, Monica Gargano, Silvia Morrone (coordinatrice), Antonello Raciti, Ilaria Solari

    Corpi senza memoria. Distruggersi per darsi un’origine

    Sabato 5 maggio 2018, ore 9.30 – 17.00

    La gioventù inventa il suo stile sempre differente, questo si coglie particolarmente negli adolescenti. In un’epoca in cui ogni cosa sembra possibile, ciascuno va nel senso di inventarsi, autonominarsi, generare se stesso.

    Con l’intervento e la partecipazione di

    Vicente Palomera Laforga

    Con interventi di

    Viviana Bertolino, Raffaella Borio, Sergio Caretto (coordinatore), Daniele Di Gioia, Alessandra Fontana, Davide Garis, Alice Mancinelli, Roberta Margiaria, Chiara Sacchelli

    e di

    Maria Teresa Dolfin, Vanessa Leone, Maura Musso, Barbara Nicotra, Carla Olivetti, Rodolfo Pagnanelli, Norma Stalla, Rosanna Tremante (coordinatrice)


2016 – 2017
  • Seminario – Il desiderio nella teoria freudiana

    Il desiderio nella teoria freudiana

    Sabato 3 dicembre 2016, ore 9.30 – 17.00

    Freud scopre una dimensione che tocca tutti gli esseri parlanti: quella del desiderio inconscio. Esso ha la sua radice in una mancanza fondamentale dell’essere umano, prodotta dal linguaggio, e Freud ne fa una chiave fondamentale del funzionamento psichico. Il seminario esplorerà come Freud ha scoperto, elaborato e rielaborato la questione del desiderio, asse fondamentale della teoria e della pratica analitica.

    Docente

    Paola Bolgiani

    Con interventi di

    Paola Antoniotti, Monica Buemi, Roberta Margiaria, Barbara Nicotra, Cinzia Sobrero


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario VI, Il desiderio e la sua interpretazione, di J. Lacan, Einaudi, Torino 2016

    Sabato 17 dicembre 2016, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento capitoli 1 e 2, di Sergio Caretto Caso clinico presentato da Leonardo Mendolicchio

    Sabato 28 gennaio 2017, ore 9.30 – 17.00

    Commento da capitoli 3 a capitolo 7, di Véronique Voruz Caso clinico presentato da Rosanna Tremante

    Sabato 25 febbraio 2017, ore 9.30 – 17.00

    Commento da capitolo 8 a capitolo 12, di Rosa Elena Manzetti Caso clinico presentato da Roberta Margiaria

    Sabato 25 marzo 2017, ore 9.30 – 17.00

    Commento da capitoli 13 a 19, di Antoni Vincens Caso clinico presentato da Monica Buemi

    Sabato 8 aprile 2017, ore 9.30 – 17.00

    Commento da capitolo 20 a 22, di Santiago Castellanos Caso clinico presentato da Gian Francesco Arzente

    Sabato 6 maggio 2017, ore 9.30 – 17.00

    Commento del capitolo 23 a 27, di Marie-Hélène Brousse Caso clinico presentato da Alessandra Fontana


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    La procrastinazione dell’atto ovvero dell’incompatibilità tra atto e pensiero

    Sabato 4 febbraio 2017, ore 9.30 – 17.00

    Pensiero e atto riguardano due dimensioni diverse del parlessere. Il pensiero è spesso al servizio della procrastinazione dell’atto e per evitare l’incontro con il reale il soggetto rimane sospeso nel tempo dell’Altro. L’esperienza di un’analisi sufficientemente portata avanti, serve a far sì che il parlessere sia più identificato all’atto che al pensiero.

    Bibliografia

    • S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi (1915 -17), Lezione 17, Il senso dei sintomi, in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri.

    Con interventi di
    Gian Francesco Arzente (coordinatore), Carmen Cassutti, Davide Garis, Chiara Monelli, Viviana Monti, Chiara Sacchelli

    e di
    Cristina Calligaris, Maria Teresa Dolfin, Monica Gargano, Vanessa Leone, Rodolfo Pagnanelli, Ilaria Solari, Maria Laura Tkach (coordinatrice)

    Il cosiddetto depresso e le sue varianti cliniche

    Sabato 4 marzo 2017, ore 9.30 – 17.00

    Il tema è imposto dall’attualità. Esso fa riferimento all’istanza che opprime l’io e lo mette in colpa. Freud ha dato nome di superio a tale istanza. Il cosiddetto depresso, mette in rilievo Lacan, rinuncia al suo desiderio per sottostare all’imperativo del superio, ‘godi!’. Ecco un modo di conformarsi all’imperativo della società attuale.

    Bibliografia

    • S. Freud, Lutto e melanconia (1917), in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri.
    • J. Lacan, Il Seminario, Libro VII. L’etica della psicoanalisi (1959-60) (capp. 22-24), Einaudi.
    • J. Lacan, Televisione, in Altri Scritti, Einaudi.

    Con interventi di

    Sergio Caretto, Maurizio Calogero Di Pasquale, Alessandra Fontana, Silvia Morrone, Maura Musso, Mary Nicotra (coordinatrice)

    e di

    Viviana Bertolino, Ilaria Costaggini, Daniele Di Gioia, Ilaria Papandrea, Davide Pegoraro (coordinatore), Antonello Raciti, Rosanna Tremante


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Psicoanalisi e neuroscienze – Programmati per non essere programmati

    Sabato 10 giugno 2017, ore 9.30 – 17.00

    I meccanismi della plasticità neurale mettono in rilievo la possibilità di una continua trasformazione che rende caduca ogni idea di predizione. Ciascun atto ci trasforma e ci divide. L’incidenza dell’esperienza si inscrive senza sosta, modificando quello che era prima. Questo concerne anche gli esseri parlanti, agiti da quell’altra scena che è l’inconscio. Possiamo quindi dire di essere programmati per non esserlo?

    Bibliografia

    • F. Ansermet, La fabbrication des enfants, Odile Jacob.
    • S. Freud, Progetto di una psicologia (1895), in Opere, vol. 2, Bollati Boringhieri.
    • J. Lacan, Il Seminario, Libro XXIII, Il Sinthomo (1975-1976), Astrolabio.
    • J-A. Miller, Biologia Lacaniana e eventi di corpo, in La Psicoanalisi, n° 28, Astrolabio.
    • J. Lacan, Psicoanalisi e medicina, in La Psicoanalisi, n. 32, Astrolabio.

    Docente

    François Ansermet

    Con interventi di

    Stefano Avedano, Maria Bolgiani (coordinatrice), Raffaella Borio, Gian Paolo D’Errico, Barbara Nicotra, Carla Olivetti


2015 – 2016
  • Seminario – Il sintomo da Freud a Marx a Lacan

    Il sintomo da Freud a Marx a Lacan

    Sabato 12 dicembre 2015, ore 9.30 – 17.00

    L’origine della nozione di sintomo non va cercata in Ippocrate ma in Marx, dice Lacan il 18 febbraio 1975, riferendosi alla critica di Marx al capitalismo. Freud aveva svelato la dimensione interpretabile del sintomo. Da Marx e dal plusvalore Lacan estrae la dimensione di godimento del sintomo e forgia per omologia la nozione di plusgodere. Giunge infine a un nuovo statuto del sintomo, il sinthomo, artificio che annoda le tre dimensioni del parlessere.

    Con interventi di

    Paola Antoniotti, Stefano Avedano, Paola Bolgiani (coordinatrice), Barbara Nicotra, Cinzia Sobrero

    e di

    Monica Buemi, Sergio Caretto (coordinatore), Roberta Margiaria, Ilaria Papandrea, Rosanna Tremante


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del Seminario XVIII, Di un discorso che non sarebbe del sembiante, di J. Lacan

    Sabato 19 dicembre 2015, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento cap. 1 di Mercedes De Francisco Caso clinico presentato da Mary Nicotra

    Sabato 23 gennaio 2016, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 2 e 3 di Manuel Fernandez Blanco Caso clinico presentato da Monica Vacca

    Sabato 20 febbraio 2016, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 4 e 5 di Philippe De Georges Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 19 marzo 2016, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 6 e 7 di Rosa Elena Manzetti Caso clinico presentato da Barbara Nicotra

    Sabato 09 aprile 2016, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 8 e 9 di Marie-Hélène Brousse Caso clinico presentato da Stefano Avedano

    Sabato 14 maggio 2016 ore 9.30 – 17.00

    Commento del capitolo 10 di Marie-Hélène Blancard Caso clinico presentato da Silvia Morrone


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Il corpo femminile nel tempo dell’evaporazione del Nome del Padre

    Sabato 06 febbraio 2016, ore 9.30 – 17.00

    Per Sigmund Freud il corpo del soggetto isterico racchiude un messaggio indirizzato all’Altro. Jacques Lacan ha messo in rilievo il valore di godimento singolare del sintomo soggettivo. Ciò vuol dire che corpo e linguaggio non possono essere pensati se non in un’articolazione. La dimensione dell’Altro, incluso l’Altro sociale, si trasforma nelle diverse epoche, provocando una mutazione dei sintomi e delle manifestazioni soggettive. Come incide, sul corpo femminile, una certa dismissione del padre che caratterizza la nostra contemporaneità?

    • J. Lacan Joyce il sintomo, in La Psicoanalisi n. 23, Astrolabio

    • J. Lacan Nota sul padre e l’universalismo, in La Psicoanalisi n. 33, Astrolabio
    • J. Lacan Omaggio a Marguerite Duras, in Altri Scritti, Einaudi

    • La cause du désir n. 89, Le corps des femmes, Pubblicazione dell’ECF


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Il corpo che imbroglia e si imbroglia

    Sabato 5 marzo 2016, ore 9.30 – 17.00

    Il parlessere crede di avere un corpo e per questo lo adora. In realtà non lo ha perché la sua consumazione è quanto mai inesorabile. Non ci si può fare niente. Dinanzi al corpo che imbroglia e si imbroglia, ogni soggetto è chiamato a trovare le sue invenzioni per rendere sopportabile ciò che del reale non si lascia metaforizzare.

    Bibliografia

    • J. Lacan Il Seminario, Libro XX. Ancora Einaudi.

    • J.-A. Miller Gli imbrogli del corpo, Borla.

    • J. Lacan Il sintomo (1975), in La Psicoanalisi, Astrolabio, n. 2, pp. 11-34.

    • Miller J.- A. Biologia lacaniana ed eventi di corpo, in La Psicoanalisi, n. 28, Astrolabio.

    Con l’intervento e la partecipazione di

    René Raggenbass

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente (coordinatore) Cristina Calligaris Carmen Cassutti Massimiliano Meliadò Maura Musso Mary Nicotra Antonello Raciti Ilaria Solari

    e di

    Maria Bolgiani Alessandra Fontana, Davide Garis Antonietta Meo Davide Pegoraro (coordinatore) Rodolfo Pagnanelli Chiara Sacchelli


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    “Io parlo ai muri”

    Sabato 4 giugno 2016, ore 9.30 – 17.00

    Commento di “Io parlo ai muri”, tre incontri di Jacques Lacan svolti all’ospedale Sainte-Anne di Parigi.

    Bibliografia

    • J. Lacan “Io parlo ai muri” in Il mio insegnamento e io parlo ai muri, Astrolabio.

    Docente

    Rosa Elena Manzetti

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente Maria Bolgiani Paola Bolgiani Sergio Caretto Maria Teresa Dolfin Monica Gargano Silvia Morrone Maria Laura Tkach


2014 – 2015
  • Seminario – Freud e la questione femminile

    Docente

    Rosa Elena Manzetti

    Con interventi di

    Raffaella Borio, Monica Buemi, Carmen Cassutti, Alessandra Fontana, Roberta Margiaria, Barbara Nicotra, Mary Nicotra, Davide Pegoraro, Cinzia Sobrero, Rosanna Tremante

    Commenti di

    Gian Francesco Arzente, Maria Bolgiani, Paola Bolgiani, Sergio Caretto, Maria Teresa Dolfin, Monica Gargano, Silvia Morrone, Maria Laura Tkach.


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del seminario XX di Jacques Lacan, Ancora, ed. Einaudi

    Sabato 13 dicembre 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento del capitolo 1, di Domenico Cosenza Caso clinico presentato da Roberta Margiaria

    Sabato 31 gennaio 2015, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 2 e 3, di Christiane Alberti Caso clinico presentato da Maria Laura Tkach

    Sabato 28 febbraio 2015, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 4 e 5, di Antoni Vicens Caso clinico presentato da Rosanna Tremante

    Sabato 28 marzo 2015, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 6 e 7, di Marie-Hélène Brousse Caso clinico presentato da Leonardo Mendolicchio

    Sabato 11 aprile 2015, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 8 e 9, di Vicente Palomera Caso clinico presentato da Monica Buemi

    Sabato 16 maggio 2015, ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli 10 e 11, di Sonia Chiriaco Caso clinico presentato da Maria Bolgiani


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Corpi corretti, invenzioni di sesso

    Sabato 7 febbraio 2015, ore 9.30 – 17.00

    I soggetti contemporanei trovano nella scienza nuovi orizzonti per nutrire il desiderio di oltrepassare i limiti del corpo e chiedono alla cultura il diritto a una sessualità non fissata in modelli prestabiliti. Lacan afferma negli anni ‘70 l’impossibilità di armonizzare il rapporto con il corpo e inoltre che “l’uomo e la donna, non sappiamo che cosa siano”.

    Bibliografia

    • S. Freud, Tre saggi sulla teoria sessuale (1905), in Opere, vol. 4, Boringhieri, Torino 1970.
    • S. Freud, L’organizzazione genitale infantile (1923), in Opere, vol. 9, Boringhieri, Torino 1977
    • J. Lacan, Il seminario di Caracas, La psicoanalisi n. 28, luglio-dicembre 2000, Astrolabio, Roma

    Con interventi di

    Stefano Avedano, Paola Bolgiani (coordinatrice), Maria Grazia D’Arino, Viviana Monti, Mary Nicotra, Davide Pegoraro, Cinzia Sobrero

    e di

    Maria Teresa Dolfin, Antonietta Meo, Federica Migliore, Maura Musso, Ilaria Solari, Maria Laura Tkach (coordinatrice)

    Inoltre con l’intervento di

    Rosa Elena Manzetti


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Criminiologia lacaniana

    Sabato 14 marzo 2015, ore 9.30 – 17.00

    A partire dal presupposto che la criminologia è la scienza che ricerca la verità del crimine e del criminale, e che questa verità dipende dalla struttura della società in cui si vive, quale apporto può dare la psicoanalisi a questa scienza?

    Bibliografia

    • J. Lacan, Introduzione teorica alle funzioni della psicoanalisi in criminologia, in Scritti, vol.I, Einaudi, Torino 1974.
    • J. Lacan, Premesse ad ogni sviluppo possibile della criminologia, in Altri scritti, Einaudi, Torino 2013
    • M. Foucault, Sorvegliare e punire, Einaudi, Torino 1976

    Con l’intervento e la partecipazione di

    Véronique Voruz

    Con interventi di

    Vincenza Bertolino, Sergio Caretto (coordinatore), Davide Garis, Maurizio Di Pasquale, Silvia Morrone, Barbara Nicotra, Rodolfo Pagnanelli, Rosanna Tremante

    e di

    Gian Francesco Arzente (coordinatore), Raffaella Borio, Monica Buemi, Alessandra Fontana, Vanessa Leone, Roberta Margiaria, Carla Olivetti, Antonello Raciti


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    L’inconscio e la traccia: psicoanalisi e neuroscienze

    Sabato 6 giugno 2015, ore 9.30 – 17.00

    Si metterà in atto un dibattito sul rapporto tra neuroscienze e teoria dell’inconscio, i loro punti di convergenza e di divergenza.

    Bibliografia

    • F. Ansermet, P. Magistretti, Neurosciences et psychanalyse, Odile Jacob, 2010
    • F. Ansermet, P. Magistretti, A ciascuno il suo cervello. Plasticità neurale e inconscio (2008), Bollati Boringhieri, Torino 2008
    • A.R. Damasio, L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano (1994), Adelphi, Milano 1995
    • J. Lacan, La scienza e la verità (1965), in Scritti, vol.II, Einaudi, Torino 1974
    • J.-A. Miller, Biologia lacaniana ed eventi di corpo (1999), in La Psicoanalisi, n.28 Astrolabio, Roma 2000

    Con l’intervento e la partecipazione di

    François Ansermet e Pierre Magistretti

    Con interventi di

    Maria Bolgiani (coordinatrice), Monica Buemi, Carmen Cassutti, Monica Gargano, Mary Nicotra, Ilaria Papandrea, Cinzia Sobrero


2013 – 2014
  • Seminario – L’io nella teoria freudiana

    Sabato 21 dicembre 2013, ore 9.30 – 17.00

    Docente

    Rosa Elena Manzetti

    con interventi di

    Gian Francesco Arzente, Maria Bolgiani, Paola Bolgiani, Sergio Caretto, Maria Teresa Dolfin, Monica Gargano, Silvia Morrone, Maria Laura Tkach.


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del seminario II di J. Lacan, L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicoanalisi, ed. Einaudi  

    Sabato 14 dicembre 2013, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli da 1 a 5, di Luisella Brusa Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 25 gennaio 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli da 6 a 9, di Philippe De Georges Caso clinico presentato da Mary Nicotra

    Sabato 22 febbraio 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli da 10 a 14, di Jean-Louis Gault Caso clinico presentato da Silvia Morrone

    Sabato 29 marzo 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli 15 a 18, di Bruno De Halleux Caso clinico presentato da Paola Bolgiani

    Sabato 24 maggio 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli 19 a 21, di Carmen Cuñat Caso clinico presentato da Sergio Caretto

    Sabato 7 giugno 2014, ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento dei capitoli 22 a 24, di Guy Briole Caso clinico presentato da Gian Francesco Arzente


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Docenti

    Paola Bolgiani e Silvia Morrone.

    La ripetizione nel transfert psicoanalitico

    Freud notava che la ripetizione fuori transfert determina la ripetizione in atto, con il suo godimento mortifero, e evita la rimemorazione. Che cosa può il transfert di fronte alla ripetizione? Come si declina la ripetizione in relazione alle strutture cliniche? Che cosa ne è della ripetizione nelle psicosi?

    Bibliografia

    • S. Freud, Ricordare, ripetere, rielaborare, in Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi in Opere, vol. 7, Bollati Boringhieri
    • S. Freud, Al di là del principio di piacere, in Nuovi consigli sulla tecnica della psicoanalisi in Opere, vol. 9, Bollati Boringhieri
    • J. Lacan, Seminario libro XI, capp. II-IV, ed. Einaudi.
    • J.-A. Miller, Silet lezione XII, in La psicoanalisi, n. 21, Astrolabio.

    Con la partecipazione di

    Rosa Elena Manzetti

    Interventi di

    Stefano Avedano, Monica Buemi, Carmen Cassutti, Maria Grazia D’Arino, Alessandra Fontana, Monica Gargano, Silvia Morrone (coordinatrice), Barbara Nicotra, Rosanna Tremante


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Il trauma in psicoanalisi

    Freud, a dispetto delle apparenze, non ha mai abbandonato la teoria del trauma. Se ha spostato l’accento dal trauma al fantasma, per rendere conto dell’origine delle psiconevrosi, non ha tuttavia abbandonato l’idea del trauma originario. Lacan, proseguendo con Freud e al di là di Freud, situa il trauma originario nel linguaggio: all’inizio è il linguaggio, con i suoi detti e interdetti, nei cui spazi bianchi viene a situarsi il trauma originario.

    Bibliografia

    • S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi, Lezione 18 La fissazione del trauma in Opere, vol. 8, Bollati Boringhieri
    • S. Freud, Inibizione sintomo angoscia in Opere, vol. 10, Bollati Boringhieri
    • J. Lacan, Seminario libro XI, I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, capp. IV e V, Einaudi.
    • J. Lacan, Seminario libro XX, Ancora, capp. V e XI, Einaudi

    Con la partecipazione di

    Marie-Hélàne Brousse

    Interventi di

    Paola Bolgiani, Davide Garis, Roberta Margiaria, Federica Migliore, Mary Nicotra, Ilaria Papandrea, Davide Pegoraro, Antonello Raciti, Maria Laura Tkach (coordinatrice)


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Che cosa fa legame?

    A questa domanda Freud dapprima ha risposto che è la libido a fare legame. Poi si è accorto che ci sono anche forze che distruggono il legame. Perciò si è posto nuovamente la domanda per rinnovare la risposta. Non basta infatti essere connessi con altri esseri umani e neanche essere nello stesso spazio perché ci sia quello che Lacan ha chiamato legame sociale. Tanto che Lacan ha potuto dire che il vero amore, che consideriamo di solito il sommo dei legami, si situa fuori dai legami sociali stabiliti.

    Bibliografia

    • S. Freud, Psicologia delle masse e analisi dell’io, in Opere, vol. 9, Bollati Boringhieri
    • S. Freud, Al di là del principio di piacere, in Opere, vol. 9, Bollati Boringhieri
    • J. Lacan, Seminario Libro XI, I quattro concetti fondamentali dell’analisi, cap. X e XIX, Einaudi
    • J. Lacan, Seminario libro XVII, Il rovescio della psicoanalisi, cap. I, Einaudi
    • J. Lacan, Seminario Libro XX, Ancora, cap. IV e V, Einaudi

    Con la partecipazione di

    Anna Aromi

    Interventi di

    Gian Francesco Arzente, Maria Bolgiani (coordinatrice), Sergio Caretto, Maria Teresa Dolfin, Antonella Meo, Viviana Monti, Maura Musso, Carla Olivetti, Rodolfo Pagnanelli, Cinzia Sobrero


2012 – 2013
  • L’obiettivo

    L’obiettivo principale del programma dell’Antenna clinica, il cui tema cambia ogni anno, è di trasmettere il sapere che proviene dall’esperienza psicoanalitica e dalla esperienza di psicoanalisi applicata alla terapeutica. La sua finalità è di contribuire, tramite un insegnamento centrato in particolare sulla trasmissione della teoria e del modo di operare psicoanalitico, alla formazione scientifica e continua di psicoanalisti, psichiatri, psicologi, medici, filosofi, insegnanti, educatori, infermieri, ma anche di studenti e inoltre di tutti coloro che per motivi diversi sono interessati alla psicoanalisi freudiana secondo l’insegnamento di Lacan.


  • Seminario – La direzione della cura con Sigmund Freud

    Sabato 17 Novembre 2012 ore 9.30 – 17.00

    Docente

    Rosa Elena Manzetti

    Con interventi di

    Gian Francesco Arzente, Paola Bolgiani, Maria Bolgiani, Sergio Caretto, Maria Teresa Dolfin, Monica Gargano, Silvia Morrone, Maria Laura Tkach.


  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del seminario VII di J. Lacan, La direzione della cura e i principi del suo potere in Scritti, Einaudi  

    Sabato 15 Dicembre 2012 ore 9.30 – 17.00

    Introduzione e commento della parte I, di Vicente Palomera. Caso clinico presentato da Rosanna Tremante.

    Sabato 26 gennaio 2013 ore 9.30 – 17.00

    Commento della parte II, di Mercedes De Francisco Vila. Caso clinico presentato da Maria Laura Tkach.

    Sabato 23 febbraio 2013 ore 9.30 – 17.00

    Commento della parte III di Anne Lysy. Caso clinico presentato da Maria Teresa Dolfin.

    Sabato 16 marzo 2013 ore 9.30 – 17.00

    Commento della parte IV di François Ansermet. Caso clinico presentato da Maria Bolgiani.

    Sabato 6 aprile 2013 ore 9.30 – 17.00

    Commento della parte V di Rosa Elena Manzetti. Caso clinico presentato da Alide Tassinari.

    Sabato 25 maggio 2013 ore 9.30 – 17.00

    Da La direzione della cura all’ultimissimo insegnamento di Lacan, di Marie-Hélène Brousse. Caso clinico presentato da Roberta Margiaria.


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Docenti: Paola Bolgiani e Silvia Morrone

    Transfert nelle psicosi.

    Sabato 19 gennaio 2013 ore 9.30 – 17.00

    “Negli istituti psichiatrici, in cui i malati nervosi non vengono trattati con l’analisi, si osservano le intensità più alte e le forme più vergognose di una traslazione che giunge all’asservimento, e che possiede inoltre la più inequivocabile coloritura erotica”. Freud non esclude quindi il transfert nella psicosi ma, fin dal 1912, ne tratteggia alcune particolarità rispetto ai transfert nella nevrosi. Quali forme prende il transfert nella clinica delle psicosi e come l’insegnamento di Freud e di Lacan su questo concetto possono contribuire ad aprire ed orientare un trattamento in questo “campo”?

    Bibliografia

    • S. Freud, Dinamica della traslazione in Tecnica della psicoanalisi in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 6, Torino 1974.
    • J. Lacan, Una questione preliminare ad ogni possibile trattamento della psicosi, in Scritti, Einaudi, vol. 2, Torino 1974.
    • E. Laurent, Transfert : sviluppi e divergenze, in Agalma, n. 7, Milano, 1992.

    Con la partecipazione di

    Philippe Lacadée

    Interventi di:

    Raffaella Borio, Sergio Caretto (coordinatore), Grazia D’Arino, Maria Teresa Dolfin, Alessandra Fontana, Mary Nicotra, Davide Pegoraro, Rodolfo Pagnanelli.


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    La psicosi e lo psicanalista

    Freud pur avendo esplorato la struttura della psicosi, concludeva che la psicoanalisi non era utilizzabile con i soggetti psicotici. Lacan riprende l’elaborazione freudiana per indicare che c’è un possibile trattamento della psicosi a partire dalla psicoanalisi. Ma a cosa punta l’intervento dell’analista con un soggetto psicotico?

    Bibliografia

    • S. Freud, Nevrosi e psicosi in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 9, Torino 1977.
    • S. Freud, La perdita di realtà nella nevrosi e nella psicosi in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 10, Torino 1978.
    • J. Lacan, Una questione preliminare ad ogni possibile trattamento della psicosi, in Scritti, Einaudi, vol. 2, Torino 1974.
    • J.A. Miller, Schizofrenia e paranoia, in La Psicoanalisi, n. 25 Astrolabio, Roma 1999.

    Con la partecipazione di

    Maurizio Mazzotti

    Interventi di

    Antonella Amadori, Paola Bolgiani (coordinatrice), Monica Buemi, Viviana Monti, Antonello Raciti, Cinzia Sobrero, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante.


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Il posto del soggetto nelle istituzioni di cura

    Sabato 4 maggio 2013 ore 9.30 – 17.00

    Le istituzioni, ancor prima di avere un obiettivo terapeutico, esistono per necessità sociale, per rispondere al disagio della civiltà. L’intento di questo seminario è quello di mettere in rilievo come può l’istituzione far posto alla singolarità di ciascuno e non prodursi come riduzione della singolarità all’universale.

    Bibliografia

    • S. Freud, Il disagio della civiltà in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 10, Torino 1972.
    • J. Lacan, Sul bambino psicotico, in La Psicoanalisi n.1, Astrolabio, Roma 1987.
    • F. Basaglia, Corpo e istituzione, Crisi istituzionale o crisi psichiatrica?, in Scritti, Einaudi, Torino 1981.

    Con la partecipazione di

    Jean Daniel Matet

    Interventi di

    Gian Francesco Arzente (coordinatore), Stefano Avedano, Maria Bolgiani, Carmen Cassutti, Monica Gargano, Silvia Morrone, Maura Musso, Barbara Nicotra.


2011 – 2012
  • Seminario fondamentale

    Lettura e commento del seminario VII di Jacques Lacan, L’etica della psicoanalisi, Einaudi. Come si coglie bene ai giorni nostri, l’etica, e non la tecnica, è il nodo in cui si giocheranno le sorti del mondo contemporaneo. Lacan nel seminario dimostra che “la legge morale, il comandamento morale, la presenza dell’istanza morale è ciò attraverso cui, nella nostra attività in quanto strutturata dal simbolico, si presentifica il reale – il reale come tale, il peso del reale”. Il seminario segna una svolta radicale nell’insegnamento di Lacan. Esso dimostra come non tutto nell’inconscio sia riducibile al significante. Il funzionamento dell’inconscio resta significante, ma gravita intorno al vuoto prodotto dall’oggetto perduto.

    Sabato 17 dicembre 2011 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli I-VI, di Jean-François Cottes (Clermont-Ferrand)

    Caso clinico presentato da Davide Pegoraro

    Sabato 28 gennaio 2012 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli VII-XII, di Fabien Grasser (Parigi)

    Caso clinico presentato da Gian Francesco Arzente

    Sabato 11 febbraio 2012 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli XIII-XV, di Manuel Fernandez Blanco (La Coruña)

    Caso clinico presentato da Mary Nicotra

    Sabato 24 marzo 2012 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli XVI-XVIII, di Pierre Naveau

    Caso clinico presentato da Paola Bolgiani

    Sabato 21 aprile 2012 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli XIX-XXI, di Rosa Elena Manzetti

    Caso clinico presentato da Sergio Caretto

    Sabato 19 maggio 2012 ore 9.30 – 17.00

    Commento dei capitoli XXII-XXIV, di Marie-Hélène Brousse

    Caso clinico presentato da Silvia Morrone


  • Seminario – La psicoanalisi: rapporto dell’atto con il desiderio che lo abita

    Conversazione sul rapporto inscindibile tra l’atto psicoanalitico e il desiderio dello psicoanalista, a partire da casi clinici.

    Sabato 19 novembre 2011 ore 9.30 – 17.00

    Docente

    Rosa Elena Manzetti

    Con casi presentati da

    Gian Francesco Arzente, Maria Bolgiani, Maria Laura Tkach


  • Seminario – Clinica nelle istituzioni

    Docenti

    Paola Bolgiani e Silvia Morrone


  • Atto, acting-out, passaggio all’atto

    Freud, a partire dal 1914, aveva colto che il transfert comporta la messa in atto di ciò che è impossibile da ricordare. Lacan valorizza il concetto di atto nella cura psicoanalitica, atto che produce un nuovo soggetto ed è al fondamento dell’etica. Non ogni agire però è un atto, esso deve essere distinto logicamente sia dall’acting out sia dal passaggio all’atto.

    Bibliografia

    • S. Freud, Ricordare, ripetere, rielaborare in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 7.
    • J. Lacan, L’acte psychanalytique, in Autres écrits, Seuil.
    • J.-A. Miller, Jacques Lacan. Osservazioni sul suo concetto di passaggio all’atto, in I paradigmi del godimento, Astrolabio.

    Con la partecipazione di

    Guy Briole

    Interventi di

    Gian Francesco Arzente, Maria Bolgiani (coordinatrice), Monica Buemi, Carmen Cassutti, Mary Nicotra, Davide Pegoraro, Cinzia Sobrero


  • Cosa ci insegnano le invenzioni dei soggetti psicotici?

    Per Freud la psicosi non equivale a un deficit né ad un arresto dello sviluppo. Non è una disabilità e non è una patologia. Per Lacan si tratta di una delle possibili modalità del soggetto di essere in relazione con il linguaggio e con il godimento. Egli giunge ad apparentare nevrosi e psicosi come modi diversi di annodare il reale, il simbolico e l’immaginario mediante il sinthomo, quella sorta di bricolage che lo psicotico deve inventarsi in maniera singolare, come ha fatto Joyce con la scrittura. Secondo J.A. Miller “Ci sono le invenzioni riuscite, quelle fallite e il ricorso all’invenzione che può essere rappresentato dal rapporto con l’analista”.

    Bibliografia

    • S. Freud, “Osservazioni psicoanalitiche su un caso di paranoia descritto autobiograficamente (caso clinico del Presidente Schreber)”, in Opere, Bollati Boringheri, vol. 6.
    • J. Lacan, Il Seminario. Libro XXIII, Il sinthomo, Astrolabio.
    • J.-A. Miller, L’invenzione psicotica, in La Psicoanalisi, n. 36.

    Con la partecipazione di

    Jean-Louis Gault

    Interventi di

    Paola Bolgiani (coordinatrice), Sergio Caretto, M. Grazia D’Arino, Maria Teresa Dolfin, Alessandra Fontana, Barbara Nicotra


  • Guardiani della società?

    Al crocevia tra cura del soggetto e nuove forme di controllo sociale

    Circolo dei Lettori – Sala Gioco Palazzo Granieri della Rocca Via Bogino, 9 – Torino.

    Interventi di

    Anna Elisabetta Galeotti (presiede), Giorgio Blandino, Maria Bolgiani, Norma De Piccoli, Luigi Janiri, Rosa Elena Manzetti, Pietro Petrini, Elvezio Pirfo


  • La concezione psicoanalitica della pericolosità

    Sabato 5 maggio 2012 ore 9.30 – 17.00

    L’art. 203 del Codice Penale definisce socialmente pericolosa la persona che ha commesso un reato e che potrebbe commetterne altri. Con un’analisi psichiatrica si cerca di prevenire il crimine e di proteggere il sociale dalle recidive. Per la psicoanalisi quello che il soggetto considera minaccioso per la sua esistenza non coincide con quello che è considerato minaccioso per e dalla società. Che cosa viene valutato pericoloso dal soggetto? Come cerca di farvi fronte? Come interviene la psicoanalisi?

    Bibliografia

    • S. Freud, Inibizione, sintomo e angoscia, in Opere, Bollati Boringheri, vol. 10.
    • S. Freud, La perizia della Facoltà medica nel processo Halsmann, in Opere, Bollati Boringhieri, vol. 11.
    • J. Lacan, Il complesso di intrusione, in La Psicoanalisi, n. 27.
    • J. Lacan, L’aggressività in psicoanalisi, in Scritti, Einaudi, volume I.
    • J. Lacan, Introduzione teorica alle funzioni della psicoanalisi in criminologia, in Scritti, Einaudi, volume I.

    Con la partecipazione di

    Cinzia Crosali

    Interventi di

    Monica Gargano, Roberta Margiaria, Silvia Morrone (coordinatrice), Maura Musso, Rodolfo Pagnanelli, Antonello Raciti, Maria Laura Tkach, Rosanna Tremante