Valutazione dei trattamenti

La sola osservazione non riesce a rendere conto di come una psicoanalisi permetta ad un soggetto, attraverso la relazione transferale, di agire sulla radice inconscia dei suoi sintomi, di modificare il suo rapporto con il reale, restituendogli nuove possibilità di azione e consentendogli strategie relazionali più flessibili.

La clinica psicoanalitica, secondo l’insegnamento di Freud e di Lacan, opera con un soggetto che, al di là dei bisogni, è mosso dal desiderio, grazie al quale si inserisce nei legami sociali. Essa considera il sintomo come un messaggio inconscio,  decifrabile, la cui causa è un conflitto tra istanze autoerotiche e relazionali. La prova dell’atto analitico e terapeutico è il suo risultato caso per caso, freudianamente il prodursi di una nuova posizione soggettiva. Tuttavia l’attenzione alla singolarità del caso non impedisce alla psicoanalisi di operare delle classificazioni  diagnostiche e delle valutazioni sui trattamenti.

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